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Notte prima degli esami

Data: 14 Aprile 2024

Tag: Ecologia, GDR

Di: Maria Chiara Priolo e Sofia Manini

Anche quest’anno, come di rito,  Eureka vuole mettere allo scoperto le opinioni, i pensieri e le aspettative dei nostri maturandi. Le nostre intervistatrici S e M hanno dunque deciso di intervistare quattro ragazze che, negli ultimi cinque anni, hanno frequentato il liceo classico nella nostra scuola e che sperano con tutto il cuore che un sesto non sia necessario! Ecco alcune informazioni che potrebbero esservi utili per comprendere l’intervista in caso voi siate ancora dei “brutti anatroccoli” appena entrati nel mondo del liceo oppure, per qualsiasi ragione, non abbiate ancora avuto l’enorme piacere di fare i conti con le informazioni riguardanti la logistica dell’esame:

  • Gli step sono tre: prima prova scritta (il tema di italiano, uguale per tutte le scuole), seconda prova scritta (materia di indirizzo che, per il liceo classico, può essere o latino o greco), orale.
  • La commissione d’esame è composta da sei commissari, i quali possono essere interni (i nostri professori) oppure esterni (professori della materia provenienti da altre scuole che, quindi, non ci conoscono).
  • Quest’anno il ministro dell’istruzione Valditara il 29 gennaio (giorno in cui ci sono stati comunicati quali sarebbero stati i commissari esterni ed interni e che materia avremmo avuto al secondo scritto) si è svegliato con la luna storta.
  • Al classico il commissario di italiano, per la prima prova e per l’orale, è interno.
  • A noi è uscito greco (l’ultima volta che è uscito è stato nel 2018, due anni prima del Covid, quando noi, classe 2005, ancora eravamo in seconda media).
  • Il commissario di greco è esterno (oltre al danno la beffa) e all’orale ci interrogherà anche in latino.
  • Gli altri commissari esterni sono quelli di inglese e filosofia (il quale, ovviamente, interrogherà anche in storia!).
  • I due commissari mancanti saranno interni e variano di classe in classe, in base a come si riescono ad intrecciare i professori per creare le commissioni tenendo conto anche degli indirizzi che abbiamo frequentato.

Domanda 1

QUALI MATERIE TI ASPETTAVI?

Intervistata 1: *Off recorder* “Devo dire quelle che mi aspettavo o quelle che speravo?”

M: “Quelle che ti aspettavi.” Partiamo bene!

Intervistata 1: “Mi aspettavo inglese esterno sicuramente, greco esterno e speravo in filosofia interna, invece non è successo.”

Intervistata 2: “Come seconda prova greco esterno, all’orale inglese esterno e mi aspettavo -e speravo- storia e filosofia interne.”

Intervistata 3: “Io mi aspettavo italiano esterno, purtroppo non è capitato (*off recorder* questo non lo scrivete mi raccomando…o lasciate anonimo), poi io pensavo interno filosofia, e invece così non è stato, e poi esterno tipo latino, inglese o arte, dai. Invece per la seconda prova ci sta greco, però non va bene che sia esterno, quello no.”

Intervistata 4: “Io mi aspettavo greco sicuramente come seconda prova, però speravo fosse interno, e poi come interni filosofia e storia -con il mitico *nome del professore di filosofia che, per motivi di privacy, siamo costrette a censurare* – e inglese, speravo. Italiano sinceramente mi dispiace un po’ (*off recorder* anche questo deve rimanere anonimo) però vabbè, e spero invece che latino sia interno insieme a storia dell’arte…” 

Intervistata 3: “…o matematica.”

Intervistata 4: “Eh si.”

Domanda 2

QUAL È LA MATERIA ESTERNA CHE VI SPAVENTA DI PIÙ?

Intervistata 4: “Sicuramente la prova di greco perché speravo ci fosse latino, anche se in realtà sapevo che sarebbe uscito greco perché non usciva da tanti anni e questa cosa un po’ mi preoccupa. In più ci sono le altre materie esterne che sono difficili, filosofia e inglese esterni mi preoccupano un po’, anche’ italiano interno perché è un po’ pignolo il nostro. Sì, non è una grande giocata avercelo interno”.

Intervistata 3: “Allora, esterno a me preoccupa greco perché, correggendo anche le versioni, avere un prof. che ti conosce sarebbe stato meglio. Anche filosofia sarebbe stato meglio averlo interno perché, alla fine, è da tre anni che abbiamo *nome del professore anche precedentemente censurato*, sarebbe stato ottimo. Inglese ce la caveremo, mentre spero non ci mettano scienze interno perché io non voglio più studiare (*off recorder* si può dire??) né chimica né biologia fino alla fine dei miei giorni, per il resto tutto superabile.”

Intervistata 1: “La materia che mi preoccupa di più è sicuramente greco -ma anche inglese- perché amo la *nome professoressa di italiano (scusateci, sempre la privacy)* e avrebbe potuto aiutarci (*off recorder* e invece no!). Inglese sono molto spaventata perché non ho grandi doti in questa materia, però ci salteremo fuori, dai, ce l’hanno fatta tutti.” È chiaro come l’intervistata stia cercando di auto rincuorarsi.

Intervistata 2: “Speravo uscisse greco perché vado un po’ meglio rispetto a latino, però mi preoccupa il fatto che sia esterno. Poi mi preoccupa molto inglese perché è esterna, non mi piace come lingua e non sono neanche tanto brava. Mi dispiace molto che non ci sia *nome di un altro professore di filosofia* interno. (*Off recorder* amo quell’uomo più della mia vita.)”

Domanda 3

CHE COMMISSARI INTERNI SPERATE CI SIANO? QUALE INVECE SAREBBE IL PIÙ TEMIBILE?

Intervistata 4: “Io spero che ci sia latino interno e spero che la prof, dato che ci conosce da due anni -vabbè, nemmeno così tanto- ci possa dare una mano. Poi storia dell’arte, oppure anche matematica e fisica, perché so che comunque il professore è ben disposto ad aiutarci -anche se faccio veramente pena nelle materie.”

S: “E chi sarebbe il più temibile?” Ribadisce la seconda parte della domanda, probabilmente l’intervistata se n’era già dimenticata.

Intervistata 4: “Forse greco esterno..”

S e M in coro: “Tra gli interni!” 

Intervistata 4: “Ah! Allora italiano interno (*Off recorder* “Ragazze scusate…”)” Non preoccuparti… probabilmente quest’intervista l’ha preoccupata già fin troppo.

Intervistata 3: “Io vorrei sicuramente latino interno perché, dato che c’è già greco esterno, penso sarebbe una grande mano. Poi sicuramente matematica e fisica perché, come ha già detto la mia collega, anche se sono due materie è molto buono il prof -e poi a me piacciono, quindi +10 punti. Temibile chimica, non tanto per il prof., quanto per la materia.”

Intervistata 1: “Io assolutamente non vorrei matematica e fisica e spero ci sia scienze. La più temibile direi che è la prof di arte, la *nome della professoressa, ma credo che possiate dedurre l’identità di quest’ultima dalla premessa donatavi dall’intervistata*.” Lo dice a denti stretti.

Intervistata 2: “Spero ci sia scienze per togliere matematica e fisica e anche per me la più temibile sarebbe la *nome della stessa professoressa di arte*[…].” M ha pensato che non fosse il caso di riportare anche il resto della risposta per motivi di decenza.

Domanda 4

AVETE IN PROGRAMMA UN VIAGGIO DI MATURITÀ?

Intervistata 3: “Sì, non ancora completamente definito-” (*Off recorder* “Più o meno” interviene l’intervistata 4) “-però i voli e il periodo ce li abbiamo, quindi speriamo di non rimanere sotto un ponte: tra fine agosto e inizio settembre dovremmo andare a Barcellona.” (*Off recorder* “Trovatevi un bello spagnolo” suggerisce l’intervistata 2.) L’intervistata 4 conferma tutto ciò che è stato detto aggiungendo “Speriamo di divertirci, ma mete culturali soprattutto: musei, pinacoteche-” 

S: “-chiese anche!” Si avverte un sottile tono ironico.

Intervistata 1: “Noi, all’alba del 25 novembre, avevamo già prenotato voli, casa e la qualsiasi, quindi andiamo a Zante -facciamo le corna! (fiduciose a volte, scaramantiche sempre)- dal 20 al 27 luglio. Cariche cavolo!” Cavolo non è stata propriamente la parola utilizzata ma, riprendendo il discorso di prima, a volte la censura è necessaria.

Domanda 5

ALL’ORALE MEGLIO PRIMI O ULTIMI?

Intervistate 3 e 4 in coro: “Meglio primi così finiamo prima e possiamo andare al mare.”

Intervistata 2: “Sempre primi” A quanto pare qui nessuno crede nel famoso “gli ultimi saranno i primi”.

Intervistata 1: “La mia classe per prima va bene, però io non vorrei essere la prima prima se si può…” Esigente la ragazza, per favore se riuscite vorrebbe essere interrogata tra le 10 e le 11.30 in modo da non prendere troppo caldo… sempre se si può, ovviamente.

Domanda 6

COSA AUGURI AI TUOI COMPAGNI MATURANDI? HAI QUALCHE PAROLA DI CONFORTO?

Intervistata 4: “In realtà no, come si suol dire “60 non fa cultura”… ah no” Non ti preoccupare, ci pensiamo noi: la nostra ottima e autorevole intervistata intendeva dire che non conta davvero il voto finale assegnato dalla commissione d’esame, bensì l’autentico arricchimento che abbiamo vissuto e che ci ha profondamente cambiati in questi anni così delicati dello sviluppo.

Intervistata 3: “Io devo compensare per la mia compagna qua presente. L’importante è passare, siamo sopravvissuti cinque anni e ora manca solo l’ultimo ostacolo” Positive vibes, ci piace!

Intervistata 1: “Abbiamo passato il Covid che direi è stato più difficile (anche se siamo lì, pure il Romagnosi non scherza). È uscita gente che non sapeva nemmeno dire i verbi coniugati… ops coniugare i verbi (*Off recorder* “Questo lo correggete voi, vero?”- chiede con sguardo preoccupato la prima intervistata). Vi darò un feedback fra qualche mese perché ora c’è un po’ di paura e di ansia. Dobbiamo goderci gli ultimi mesi perché nel bene e nel male abbiamo tutti una parte di scuola dentro. Ciao carissimi 2006” *Sorriso malefico seguito da una fragorosa risata*

Intervistata 2: ”Sono d’accordo con la mia compagna, abbiamo passato cose peggiori e non mi farò influenzare da un voto. Non vedo l’ora di uscire da questa scuola di mmm– (vi ricordiamo nuovamente la censura necessaria per poter pubblicare il bellissimo giornale che avete tra le vostre mani senza doverci autonomamente finanziare, ma potendo sfruttare gli ottimi fondi del nostro caro preside) -eravigliose esperienze e scoperte”.

Domanda 7 

SE SI PRESENTASSE DOMANI QUI A SCUOLA, COSA DIRESTE AL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE VALDITARA?

Intervistata 4: ”Potevate metterci almeno greco interno! Anche noi abbiamo fatto due anni di DAD, kwoiejowije” Le ultime parole non sono, purtroppo, riportabili: ancora una volta la censura si abbatte su questa intervista forse, a pensarci bene, S e M avrebbero dovuto rimarcare meglio la destinazione di queste interviste, sul giornalino SCOLASTICO!

*Risate generali delle intervistate in seguito all’ennesima parolaccia, inconsapevoli del fatto che le povere intervistatrici avranno poco materiale su cui lavorare a forza di tagliare nomi di persona e parole poco garbate.*

Intervistate 1 e 2: ”Attento alle ruote della macchina la sera quando torni a casa!” 

Intervistata 2: ”Dopo anni che non usciva greco almeno interno, hifhejdjsk (ancora una volta insulti vari).”

S e M vi fanno i più sentiti auguri per quest’ultimo passo all’interno del Romagnosi e sperano che quest’intervista sia servita a strapparvi un sorriso, distrarvi dalla preoccupazione dell’esame e, soprattutto, che vi siate divertiti a giocare ad “indovina chi” con le censure dei nomi dei professori!

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